Nei precedenti approfondimenti abbiamo visto nel dettaglio alcune agevolazioni fiscali riguardanti i contribuenti che sono in affitto e i vantaggi fiscali per chi decide di ristrutturare casa, od ancora quelli per chi decide di cambiare la caldaia.
In questo nuovo approfondimento facciamo il punto della situazione, soprattutto considerando che alcuni bonus scadranno con la fine del 2017 e non per tutti è previsto un rinnovo.
Agevolazioni fiscali che scadono nel 2017
Iniziamo con il ricordare l’ecobonus al 65% sui lavori per la riqualificazione energetica. Per le singole unità immobiliare, salvo proroghe, a partire dal 2018 tornerà in vigore l’agevolazione nella misura del 36%. Tale misura resterà valida fino al 2021, per gli interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni del condominio. In questo ultimo caso il bonus potrebbe arrivare al 75% sugli interventi di natura più complessa.
Nel 2016 è stato ottenuto per 1,4 milioni di ristrutturazioni, e risulta essere anche tra i più utilizzati del 2017. Parliamo delle agevolazioni per lavori in casa o condominio. Con questa misura vi è la possibilità di recuperare il 50% delle spese sostenute, fino a un tetto massimo di 96 mila euro. In assenza di proroghe la detrazione tornerà al 36% con un massimo di spesa di 48 mila euro.
Bonus mobili. Si tratta di una detrazione Irpef, nella misura del 50%, per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione è valida anche nel caso di acquisto di elettrodomestici. In questo caso il bonus è valido solo per prodotti di classe minima A+ (A per i forni).
A rischio vi sono invece i bonus per chi compra abitazioni ad alta efficienza energetica (una deduzione del 20% su 8 anni) e la detrazione del 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di case dal costruttore. Improbabile il rinnovo nel 2018.
Cedolare secca al 10% per affitti a canone concordato. Senza nuove proroghe, era stata introdotta nel Decreto Casa del 2014, si tornerà a pagare l’aliquota del 15%.
infine, è bene ricordare che tra le agevolazioni fiscali, in particolare, una è già scaduta. A partire dal 31 Giugno 2017 non sarà più possibile ottenere lo sconto sul pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale sulle case acquistate all’asta. Uno sconto valido solo per l’acquisto di un immobile adibito a prima casa, che portava le imposte ad appena 200€.